5 curiosità che non sapevi sugli asparagi
L’ingrediente del mese di aprile è…l’asparago! Ortaggio dal sapore delicato che viene da sempre associato all’arrivo della primavera. Infatti, la stagionalità degli asparagi è lunghissima e va da fine marzo a metà giugno.
Sei sicuro di sapere tutto sugli asparagi? Ecco a te 5 curiosità!
1) Il 40% della parte commestibile degli asparagi viene sprecata
Gli scarti degli asparagi, ovvero la parte esterna e quella terminale dei loro gambi, finiscono direttamente nell’umido, sprecando così più di un terzo dell’ortaggio. Sfatiamo il mito che queste parti siano troppo dure per essere mangiate: impariamo a cucinarle sfruttandone gusto e proprietà nutritive.
Alcune idee:
Utilizza l’estremità degli asparagi, una volta pulite e decorticate, per preparare zuppe o vellutate, aggiungendo altri ingredienti che hai in casa: patate, zucchine o cipolle.
Taglia la parte terminale degli asparagi a rondelle sottili e falle bollire fino a farle diventare tenere. Aggiungile a sfiziose insalate primaverili o all’interno di couscous, insalate di riso o paste fredde.
Prepara un brodo facendo bollire le parti finali dell’asparago con altre verdure. Puoi utilizzarlo per preparare risotti, minestre o secondi piatti di carne come involtini, polpette e spezzatino.
Metti in infusione la parte esterna, quella che hai eliminato con il pela verdure, con acqua calda o falla sciogliere con un po’ di burro per insaporire un delizioso risotto.
Per ridurre gli sprechi puoi sempre congelare gli asparagi seguendo i nostri consigli o provare la nostra ricetta degli asparagi latto fermentati.
2) Gli asparagi fanno bene alla linea e all’umore
Gli
asparagi non solo sono ricchi di proprietà benefiche per il nostro
organismo, ma sono anche consigliati nelle diete ipocaloriche poiché
hanno solo 29 calorie per 100
grammi.
Il
loro contenuto di grassi è praticamente nullo ma sono ricchi di
vitamine, sali minerali, fibre e proteine!
Gli asparagi, grazie
alla presenza di potassio, calcio, magnesio e vitamine, hanno tante
proprietà come quelle depurative, diuretiche e antianemiche. E fanno
anche bene al nostro umore! Gli asparagi, soprattutto quelli
selvatici, contengono l’ormone triptofano, precursore della
serotonina, ovvero l’ormone responsabile del buonumore.
3) Ogni anno 10.000 visitatori l’anno si recano al museo degli asparagi
Sapevi che a Schrobenhausen in Baviera è stato aperto nel 1985 un museo interamente dedicato agli asparagi? Sorprendentemente questo museo tedesco, a 50 km da Monaco, riceve circa 10.000 visitatori ogni anno da ogni parte del mondo! All’interno sono conservati reperti provenienti da oltre 30 Paesi: dagli attrezzi utilizzati per la coltivazione degli asparagi fino a oggetti e utensili per la cucina e la tavola in porcellana e argento
4) Esistono oltre 300 varietà di asparagi
Sapevi
che soltanto una piccola parte di queste varietà è commestibile?
La
varietà più conosciuta in Italia è quella Verde, dal sapore dolce
e deciso e dalla consistenza carnosa. Esistono anche gli asparagi
Bianchi, dal sapore delicato. Infine, gli asparagi Violetti: una
varietà di asparago bianco che una volta fuoriuscito dal terreno si
colora per effetto della luce. Questi ultimi hanno le punte scure e
una colorazione che varia tra il rosa pallido e il violetto, il gambo
è morbido e il gusto dolcissimo.
Queste
varietà sono coltivate mentre l’asparago Selvatico, invece, ha il
gusto più marcato, è sottile e di colore uniforme.
5) L’asparago “mancante” di Manet
Nella storia
dell’arte sono presenti diverse nature morte raffiguranti gli
asparagi. Anche il pittore impressionista Manet ha dedicato due
quadri a questo ortaggio e c’è un curioso aneddoto al riguardo. Il
primo quadro, raffigurante un mazzo di asparagi, fu acquistato dal
noto banchiere e collezionista d’arte Ephrussi per 1000 franchi,
200 in più di quelli richiesti dal pittore.
Per sdebitarsi Manet
dipinse un altro asparago e lo regalò a Ephrussi accompagnandolo con
un biglietto “ne mancava uno al vostro mazzo”.
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